Demenza: strategie per una comunicazione efficace
Quando comunicare diventa difficile…
La maggior parte dei soggetti affetti da demenza sperimenta un graduale declino anche sul fronte delle abilità comunicative, con difficoltà di comprensione delle richieste provenienti dagli altri e di espressione dei proprio bisogni. Queste difficoltà non solo hanno un impatto notevole sulla vita della persona, inficiandone la qualità e contribuendo ad aumentare l’isolamento sociale, ma possono anche intervenire negativamente sui livelli di stress dei caregivers.
Che fare? Di seguito una serie di strategie utili per migliorare la conversazione con i soggetti affetti da demenza.
- MASSIMIZZARE L’ATTENZIONE: evitare interferenze attentive durante le conversazioni (es. televisione), chiamare per nome la persona, mantenere il contatto visivo e parlare uno alla volta.
- Porre attenzione al LINGUAGGIO DEL CORPO: adattare la propria gestualità e il tono della voce per favorire un clima calmo e accogliente, mostrare attenzione alla persona.
- SEMPLIFICARE: utilizzare un lessico che sia il più possibile familiare e semplice, facendo riferimento direttamente al nome di oggetti o persone, separare le informazioni all’interno del discorso, formulare scelte chiare sia nelle domande che nelle risposte, ripetendole se non comprese.
- SUPPORTARE LA CONVERSAZIONE: lasciare al soggetto il tempo di esprimersi, supportare la ricerca delle parole in presenza di anomie, ripetere le frasi con gli stessi termini, ricordare frequentemente l’argomento.
- Utilizzare AUSILI VISIVI: accompagnare il discorso con gesti e mimica coerenti con le richieste, usare oggetti o immagini presenti nel contesto per supportare la conversazione.
- “Afferrare” il CONCETTO: ascoltare, mostrare alla persona di aver capito, annuire, interpretare i messaggi non verbali.
- INCORAGGIARE LA CONVERSAZIONE: parlare di argomenti conosciuti e familiari all’individuo, fornire opportunità di conversazione.